Chirurgia estetica e
ricostruttiva del piede

Ästhetische und
Rekonstruktive
Fußchirurgie

Häufig gestellte Fragen

Il nostro nome è composto dalle parole latine che significano “arte” (ars,artis) e piede (ped,pedis) con il significato di “ARTE DEL PIEDE”

Se le operazioni al piede sono eseguite da mani esperte il rischio d’implicanze resta basso e comunque come può succedere per altre operazioni (infezioni, disturbi cicatrizzazione ferite, complicanze guarigione ossea etc.) E’ quindi molto importante rivolgersi sempre a chirurghi del piede specializzati (ortopedici, traumatologi, chirurghi plastici). Un gonfiore alle dita del piede operato o al piede per alcuni giorni, settimane ma anche mesi dopo l’operazione a seconda del tipo di operazione, soggetto , età e intensità, può essere considerato normale. Sarà di beneficio dopo l’operazione per la prima settimana applicare il ghiaccio, tenere il piede sollevato e seguire questa indicazione nella prima settimana. Naturalmente per ogni intervento al piede è necessario valutare i rischi e i benefici – è ancora più importante per gli interventi estetici. Mentre piccoli interventi come alle dita del piede a martello/o ad artiglio e l’accorciamento delle dita del piede sono solitamente privi di rischi, in caso di operazioni anche estetiche al metatarso (cosidetta osteotomia di riposizionamento) è opportuno seguire l’indicazione. Interventi eseguiti in modo non professionale possono provocare più danni.

Disponiamo all’interno della nostra sede di una sala operatoria dove svolgiamo tutti gli interventi ambulatoriali in regime diurno.

Dopo quasi tutte le operazioni potreste lasciare la sala operatoria camminando, le stampelle non sono quasi mai necessarie. Tuttavia dopo l’intervento è necessario indossare per un periodo che varia da 1 a 6 settimane una speciale scarpa con suola rigida, che sostiene la zona operata quando si cammina (scarpa postoperatoria). Inoltre è da considerare che in caso di operazioni che richiedono di correzioni ossee, il piede operato necessita di riposo da alcuni giorni a settimane. L’uso di impacchi di ghiaccio, il tenerlo in alto, l’uso delle protezioni e il linfodrenaggio aiutano il recupero e diminuiscono il rischio di edemi.
Per noi è molto importante diminuire o addirittura evitare l’insorgenza di dolori. Ci riserviamo di utilizzare durante e dopo l’operazione di dosi ben calibrate di anestetici.
La maggior parte delle operazioni possono essere eseguite nello stesso tempo su entrambi le parti. Anche se in caso dell’alluce valgo come hanno dimostrato la maggior parte degli studi, un’operazione bilaterale non offre vantaggi al paziente. Mentre potrebbe essere un’eccezione eseguire su entrambi i piedi grossi interventi come ad es. alluce valgo insieme alle dita a martello, ipoplasia metatarsale etc. Si deve però tenere conto che salire le scale con due scarpe postchirurgiche è più difficile che con un una.
La nostra clinica in Königsallee, essendo privata, tratta solo pazienti in via privata o solventi. In alcuni casi è possibile però ottenere un risarcimento parziale dalle Assicurazioni sanitarie – questa possibilità deve essere accertata in anticipo dall’assicurato. Se l’Assicurazione sanitaria si accolla i costi, dipende, se si tratta di intervento necessario (strettamente medico) o invece si tratta di un intervento puramente estetico. Una motivazione medica è riconosciuta in caso di dolori, artrosi, malformazioni significative etc. Durante la consulenza questo aspetto sarà approfondito.
I costi per la consulenza e le indagini correlate sono calcolati secondo il GOÄ (ORDINE DEI MEDICI) e ammontano a seconda dell’impegno tra 30 e 100 € – per domande in ambito estetico – più le relative tasse.
Quasi tutte le comuni operazioni hanno normali costi tabellari come da Ordine dei Medici, le operazioni principali a seconda dell’impegno e indicazione medica sono calcolate con un tasso massimo di 3,5 volte (eccezione: operazioni di lunga durata come ad es. l’allungamento Onestage in caso di brachimetarsia).
Per interventi di carattere medico di solito i costi sono risarciti integralmente o in parte dalle asscurazioni private. In caso di interventi estetici i costi compreso le tasse, che a seconda del’intervento variano da poche centinaia a molte migliaia, sono completamente a carico del paziente.
ARS PEDIS dà generalmente la possibilità tramite la società di fatturazione PVS NORDRHEIN di pagare in tre rate. Nel caso di finanziamenti più lunghi ci si può rivolgere a Medipay.
In caso di molte malformazioni ossee un’operazione precoce può essere sensata. Le eventuali implicazioni se si opera più tardi (artrosi a causa delle malformazioni nell’articolazione, infiammazioni, dolori) sono così evitabili. Vale il detto: prima si opera, meno invasiva è l’operazione, più veloce è il recupero. Quindi: Una certa pressione psicologica (che agli occhi di un chirurgo plastico, tuttavia, potrebbe anche avere aspetti estetici) dovrebbe essere già presente, dato che un’operazione resta un’operazione – con tutti i suoi rischi.
Di norma vale: poiché l’intervento viene eseguito in anestesia totale o sotto sedazione (stato di dormiveglia) il soggetto operato non può guidare almeno per 24 ore (anche per chi è arrivato senza macchina solo, è necessario uscire accompagnato). Con una scarpa postoperatoria non particolarmente ingombrante non è proibito da motivazioni assicurative, ma non consigliabile, soprattutto se si tratta del piede destro. Dopo grandi operazioni bisogna considerare che il cervello cerca inconsciamente di proteggere il piede operato e quindi non potrebbe frenare in questa circostanza come di solito. Nel caso di piccoli interventi senza compromissione del metatarso è possibile indossare per poco tempo dopo l’operazione, delle scarpe speciali a ballerina con suola rigida, con le quali è possibile guidare.
Le forme più frequenti del piede sono tre:

1. piede egizio:
il dito più lungo è l’alluce (DI)
DI – DII – DIII – DIV – DV
Frequenza: ca. 45%

2. piede romano:
DI – DII – DIII – DIV – DV
le prime 3 dita hanno circa la stessa lunghezza
Frequenza: ca. 35%

3. piede greco:
il secondo dito (DII) è il più lungo
DI – DII – DIII – DIV – DV
Frequenza: ca. 20%
Non tutte le operazioni possono essere eseguite presso di noi ambulatoriamente. A seconda del tipo di intervento e per la distanza dalla vostra abitazione è consigliabile prenotare un alloggio uno o due giorni a Düsseldorf. Nelle immediate vicinanze della nostra struttura sono situati hotels di diverse categorie ed alcuni offrono condizioni speciali ai nostri pazienti. Per qualsiasi informazione chiedete alla nostra assistente amministrativa.

A seconda del tipo di intervento e della distanza dalla vostra abitazione è consigliabile rimanere a Duesseldorf uno o due giorni dopo l’operazione.

Nelle immediate vicinanze della nostra struttura sono ubicati hotel di diverse categorie e alcuni applicano condizioni particolari ai nostri pazienti. Per informazioni richiedete alla nostra assistente amministrativa.

La terapia successiva può aver luogo qui o, in caso non si abiti vicino, può essere seguita da colleghi (ad es. Chirurgo, ortopedico o il medico di famiglia). Per eventuali domande siamo raggiungibili sempre di giorno, nei primi giorni dopo l’operazione in casi urgenti un operatore è a disposizione 24 h su 24h tramite un numero di telefono speciale.

Quali esami preliminari sono necessari, se mi faccio operare?

 

Oltre alla valutazione personale e all’anamnesi svolti qui, per la maggior parte dei disturbi del piede è indispensabile avere una radiografia per  un’ approfondita diagnosi. Se possibile sarebbe da portare alla prima visita o altrimenti può essere fatta da un radiologo nelle vicinanze.

Le lastre standard nella chirurgia del piede devono essere eseguite in bipedestazione (“d.p.”) e latero-laterale – per problemi alle falangi  e al metatarso può essere d’aiuto anche una lastra in obliquo.

 

Prima di tutte le operazioni in anestesia totale è importante eseguire alcuni esami del sangue (emocromo, coagulazione, elettroliti).  Questi possono essere eseguiti tramite il vostro medico di famiglia o eseguiti da noi.

 

Un ECG sarà richiesto dall’anestesista solo in caso di patologie cardiache pre-esistenti o in caso di età > 50 anni.

Dopo operazioni sulle ossa si possono manifestare edemi di diversa entità delle dita o di tutto il piede, che possono essere per alcuni soggetti più pronunciati e anche durare più a lungo: in alcuni casi particolari il piede può rimanere edematoso anche dopo un anno. Oltre alla tecnica chirurgica meno invasiva è molto utile seguire le prescrizioni postoperatorie per almeno una o due settimane. Il linfodrenaggio e l’uso di calze a compressione graduata possono essere di aiuto.
Dopo le operazioni di carattere medico sarà nostra cura emettere una certificazione di inabilità al lavoro – ugualmente sia che siate assicurati privatamente o per legge anche se venite da noi come solventi. In caso di operazioni di carattere estetico non è ammesso che all’operato sia redatto un certificazione di malattia.

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